contributi vari di autori diversi per
meglio conoscere la storia di ronco ...
Per la storia degli Spinola in Oltregiogo:
l’intervento di Carlo V nella procedura di allibramento delle terre di Ronco Scrivia.
(di) Andrea Maria Repetto
Il tema centrale di tale studio è relativo ad una vicenda occorsa al ramo spinolino, titolare della Signoria di Ronco, a metà del secolo XVI. Per trattare in maniera più compiuta l’argomento, occorre tuttavia inquadrarlo correttamente nelle sue coordinate spazio-temporali, per comprendere come – in prospettiva storica – gli Spinola, espressione della più antica aristocrazia genovese, abbiano potuto improntare di sé le terre dell’Oltregiogo, svolgendovi un ruolo fondamentale sostanzialmente fino alla fine del ‘700. <scarica il pdf>
Quando Ronco faceva parte della giurisdizione del Lemmo.
All’epoca dell’ultimo feudatario, il marchese Carlo.
(di) Francesca Musante
La filza 305 del Fondo Repubblica Ligure dell’Archivio di Stato di Genova, contiene la corrispondenza indirizzata dai Giudici Cantonali ai Provveditori delle Giurisdizioni dell’Entella e del Lemmo per gli anni 1803/04, settimo e ottavo della Repubblica Ligure.
Il Provveditorato del Lemmo aveva sede a Novi e controllava anche i giudici risiedenti nei territori che erano stati fino a pochi anni prima, Feudi Imperiali. <scarica il pdf>
Gli ultimi discendenti degli Spinola di Ronco
(di) Gianluca Coletto
Ho sempre seguito con interesse l'opera di recupero della memoria attuata attraverso lo studio dell'archivio Spinola-Salvago Raggi che fa luce sulla vita del ramo Spinola di Roccaforte.
Volevo segnalare che i successori della famiglia Spinola furono sì i Salvago Raggi quanto alla documentazione archivistica, ma che l'ultimo conte di Ronco, Carlo fu Giovanni Battista, aveva un cugino, Domenico fu Raffaele (+ 1825).
Questi fu l'ultimo della famiglia e lasciò due figlie, Argenta e Lilla.
La seconda sposò il marchese Benedetto Pareto e i discendenti, tuttora
esistenti, adottarono il doppio cognome Pareto Spinola, conservando il titolo (platonico) di Conti di Ronco ecc.
Uno dei Pareto Spinola è Vilfredo (1866 - 1923), noto sociologo.
Una sorella del predetto Domenico, Settimia, sposò Raffaele De Ferrari ed è la nonna dell'omonimo De Ferrari al quale è intitolata la piazza principale di Genova.
Spero che queste informazioni possano essere utili anche per "posizionare" uno dei rami della famiglia che per anni governò la nostra valle.
Il 28 agosto 1382 i cugini Carlo e Damiano Spinola, con atto notarile, si spartiscono ufficialmente i feudi di Ronco e Isola definendo i confini tra i due territori.
Questi confini, dopo seicento anni separano ancora oggi i due Comuni.
Con il Partimento dei Feudi, (così la divisione è chiamata nell’ atto), nasce il feudo sovrano di Ronco.
Sarà per i successivi quattro secoli il feudo Spinolino più importante dell’alta Valle Scrivia.
Dal 1382 al 1525 è governato da due o più “consignori” cugini tra loro discendenti dai fratelli Bartolomeo e Carlo Spinola. <scarica il pdf>
Il “Partimento dei Feudi”, l’atto notarile che sancisce la nascita dei feudi indipendenti di Isola e Ronco è stato già magistralmente studiato dal dott. Pedemonte in un articolo apparso sulla rivista “In Novitate” nel 2012.
Rimane, dunque, poco margine per ulteriori analisi.
Se non che, considerati aride sequele di termini ostici, gli atti dei notai ci presentano invece sempre uno spaccato della vita dell’epoca in cui sono stati redatti. <scarica il pdf>
RONCO SCRIVIA
Apennino Ligure
Villeggiature
località conigliata
per il
soggiorno estivo dei bambini
ESTRATTO DALLA RIVISTA
VARIETAS
DI MILANO DEL MARZO 1938-XVI
L’ingiustizia che ha tanta parte nel destino degli uomini, non rispetta, ahimè,
neanche le cose e tanto meno i paesi.
A questo pensavo, la scorsa estate, reduce da un delizioso soggiorno a Ronco
Scrivia, sentendo definire il paese che mi aveva ospitato come un semplice
centro ferroviario , una specie di stazione con contorno di case.
<scarica
il pdf>
“L’ospedale di Borgo Fornari,
brevi cenni e qualche digressione sulla nascita degli istituti ospedalieri e sul
concetto di sanità” ...
Credo necessario stringere sempre preventivamente tra chi parla e chi ascolta un
tacito accordo che impegna il primo, oltre ad essere meno soporifero possibile,
a fare da giuda lungo il percorso dell'’argomento trattato e i secondi (gli
ascoltatori) a lasciarsi condurre anche lungo sentieri che ...
<continua a
leggere>
(1579 . 96 . 1629 --- --- Testamento
di Guglielmo Diana 1602, 21 febbraio)
Del 1629, 17 agosto, è il suo testamento.
(di) Francesca Musante
Figlio di Napoleone e di Vittoria Pinelli, (che è già
vedova nel 1579), sposa, in prime nozze Bianca Spinola (q. Giovanni, q. Michele)
che muore nel 1596, e in seconde nozze, Eugenia Spinola (q. Carlo Luciano).
Dei signori di Roccaforte, riceve dal padre il feudo di Ronco di cui sarà
investito dall’Imperatore nel 1598. Ne sarà uno dei più importanti feudatari
portandolo al suo massimo splendore con un saggio governo e l’introduzione o lo
sviluppo di svariate manifatture. Opera che sarà continuata dal figlio Napoleone
II (quarto per Roccaforte), nato nel 1607.
Per dare lustro al feudo di Roccaforte, culla del ramo spinolino della sua
famiglia, nel 1608 chiede ed ottiene che sia elevato a marchesato e che sia
possibile installarvi una ...
<continua a leggere>
La popolazione di Borgo Fornari in un atta del 1538
(di) Gianluca Coletto Il feudo di Borgo Fornari è stato il più esteso tra quelli appartenenti agli Spinola e situati in Valle
Scrivia: comprendeva infatti, oltre al capoluogo dove era situato il castello e alla vicina Pieve,
le località di Isolabuona, Pietrafraccia, Griffoglieto e alcune ville minori.
Possiamo ricostruire in parte la genesi del nuovo paese (Borgo) e del feudo: nel 1192 Ugone Fornari
acquistava alcuni terreni posti tra Isolabuona e Busalla da Rubaldo Bucasano dei Signori di Grondona;
otto anni dopo (1200) esisteva già un Borgo dei Fornari con propri consoli ... <scarica il pdf>
La divisione dei feudi tra gli Spinola –
LA LINEA DI RONCO
(di) Gianluca Coletto
I primi possedimenti degli Spinola in valle Scrivia sono stati Ronco (prima del
1227), Busalla (notizie dal 1239) e Isola (acquistata nel 1256). Il castello di
Montecanne è conquistato da Oberto Spinola nel 1264 e forse in quell’occasione
viene anche acquisito il feudo comprendente Montessoro; Pietrabissara entra nel
dominio familiare dopo il 1278 mentre Mongiardino è acquistato da Barnaba
Spinola q. Tommaso nel 1296.
Nella successiva, prima divisione dei feudi appartenenti alla famiglia, il feudo
di Ronco-Isola con la metà di Pietrabissara viene assegnato ai discendenti di
Nicolò Spinola figlio di Guglielmo (ramo II degli Spinola di Luccoli secondo le
genealogie del Battilana).
<scarica il pdf>